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IL CICLO DELLA VITA, MOSTRA COLLETTIVA REALIZZATA DALL’UCAI


Presso la Biblioteca della Chiesa di Santa Maria Incoronata in corso Garibaldi 116 a Milano, si è aperta la mostra collettiva dal titolo “Il ciclo della vita. Semi, germogli, frutti e radici”, aperta fino all’11 ottobre.

E’ un omaggio alla natura, alla sua forza rigeneratrice che l’uomo spesso dimentica, sottovaluta o, addirittura, violenta. Agli artisti spetta il compito non facile di porsi a difesa dei suoi valori, dei suoi miti, riaprendo, con la forza creativa ed espressiva di cui ognuno di loro dispone, un dialogo che in molti casi può sembrare interrotto. Siamo in debito con la natura, non dimentichiamolo.

Ce lo dicono in tanti, a cominciare dagli scienziati. Stiamo consumando i beni naturali che il pianeta è in grado di generare. Ma c’è un altro debito, meno concreto ma altrettanto importante. Abbiamo perso il giusto “metus” per la natura. Termine latino che significa timore reverenziale, sano e giusto, verso qualcosa che ci sovrasta. La nostra “ubris” (cioè la grande tracotanza degli uomini) ci fa credere di essere in grado di controllarla. Ma non è così. E i disastri naturali, che avvengono ripetutamente, sono lì a dimostrarlo. Agli artisti il compito di ridarle dignità e rispetto, attraverso il loro devoto lavoro riabilitativo.

Molti gli artisti presenti tra pittori e scultori di diversi stili e tendenze che hanno colto in pieno questo spirito. Da parte nostra ne segnaliamo alcuni, senza per questo voler formulare alcun giudizio di merito (nelle foto: in alto, un lavoro di Olga Polichtchouk; sotto, l'opera di Giancarlo Nucci). Per ognuno di essi abbozziamo, en passant, uno spunto, che andrebbe naturalmente approfondito.

Liliana Barachetti. Attraverso le sue opere, la natura emerge come segno distintivo, ripetitivo, riconoscibile. Spesso delineata da uno stilema geometrico che l’abilità dell’artista coglie sempre in eterno, vibratile movimento. L’erba sfiorata da refoli d’aria, l’acqua increspata sulla superficie dal vento. La natura che respira, che vive. Ecco il suo messaggio.

Giuliana Cioffi. I suoi lavori richiamano alla mente qualcosa di ancestrale. La natura coagulata, fossilizzata e resa eterna. Ma, al contrario di ciò che potrebbe sembrare a prima vista, la natura è tutt’altro che morta. Riacquista nelle sue statiche dimensioni la forza di un monumento, di un simbolo che vive di vita propria e resta lì, immutabile e accusatorio, come monito per ognuno di noi.

Eva Maria Friese. La prima impressione? Eccoci in un paradiso terrestre. C’è nella pittura della Friese il piacere e il desiderio di trasmettere la propria voglia di vivere, godere della capacità coinvolgente dei colori, delle loro sfumature, dei loro contrasti di luce. Se ascoltiamo bene, al fondo di ogni sua opera sentiamo note celestiali, dolcissime che ci avvicinano a un sentimento pieno di felicità.

Anna Trapasso. La grande capacità coloristica dell’artista è in grado di cogliere tutte le sfumature nel diapason della luce. Questo per cominciare, ma non basta. C’è una forza espressiva nel suo tratto che non lascia indifferenti, anche perché l’artista riesce ad avere la meglio su una materia che preme e cerca di emergere quasi con impertinenza dalla tela. E il suo controllo su di essa è il successo di un calibrato gioco di equilibrio e passione.

Su questo sito, è nostro intendimento creare una rubrica che presenti di volta in volta un autore con una sua brevissima nota biografica, foto delle sue opere e una recensione che sarà realizzata da noi. Chi volesse aderire a questa iniziativa, proponga la propria candidatura, mettendosi in contatto con il gestore del sito.

 MOS3&MU6 SPUNTI: 

 

Ricordarsi di dare spazio soprattutto alle idee eccentriche, benché minoritarie, poiché il dispotismo della democrazia non consiste tanto nel reprimere chi la pensa diversamente quanto nel presentarlo come anomalo, "straniero". Invece, proprio chi viene oggi presentato come straniero può aiutarci con le sue idee dissonanti a ritrovare una "patria" comune, delle ragioni di convivenza.

(Filippo La Porta)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 PROSSIMI EVENTI: 

 

Fine estate 2015: inaugurazione del Pavilion di UniCredit

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