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CHI SIAMO: 

 

Siamo persone che amano l’arte nelle sue varie forme. Crediamo che sia necessario stabilire una comunicazione sempre più diretta tra artista e fruitore, al di là di qualsiasi limite temporale, ideologia, corrente, e senza necessariamente avere bisogno di forme di mediazione più o meno colta.

Siamo disposti a proporre visioni estetiche, suggerimenti, idee alla portata di un pubblico il più possibile composito, curioso, attento, non vincolato ad alcuna convenzione o a prestabiliti codici artistici, pronto a stupirsi e divertirsi, cercando di imparare ad apprezzare la bellezza.

SERVE IL VOSTRO PARERE: 

Vorremmo sollecitare una maggiore partecipazione da parte di chi vuole avvicinarsi all’arte, ma spesso fa fatica a superare quella naturale ritrosia che coglie tutti coloro che approcciano certi settori e certe istituzioni, sempre piuttosto autoreferenziali e poco propensi al dialogo.

 

Insomma, vorremmo aiutare i cittadini e le famiglie a parlare d’arte con noi, esponendo i loro pensieri, le loro emozioni, le loro esigenze. Una volta rodato, il nostro sito si porrà l’obiettivo di raccogliere a ruota libera e senza filtri i pareri di coloro che escono da una museo o da una galleria. I primi contributi li troverete sotto l'etichetta: FUORICENTRO.

 

L’Italia è un museo diffuso con un patrimonio ricchissimo. I visitatori sono clienti che pagano un ticket e poi se ne vanno. Chi mai si è chiesto cosa essi ne pensino delle opere che hanno visto, dell’artista esposto, dell’allestimento realizzato? Nessuno.

 

L’arte resta al di sopra di tutto. Inavvicinabile per il comune mortale. Solo i sacerdoti incaricati, critici, sovraintendenti, curatori, possono dire la loro. E il loro verbo è quello che conta. Noi la pensiamo diversamente.

 

Vorremo capovolgere il sistema. In questo momento di crisi, ma anche se la crisi non ci fosse, la cultura deve essere un obiettivo di tutti, anche perché può dare risposte alla qualità della vita, aiutare a scoprire la ricchezza che c’è in ognuno di noi e la bellezza nella realtà di ogni giorno.  

 

Che ne pensate?

 

 

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