top of page

Napoleone di Canova a Brera si è rifatto il look

E’ finito il restauro di Napoleone-Marte pacificatore che torna a troneggiare sul suo basamento al centro del Cortile d’onore di Brera. Dopo un anno di lavori, rispettando in pieno la tempistica prevista e senza sforare il budget stabilito, la statua in bronzo realizzata da Antonio Canova può essere ora ammirata da tutti coloro che entrano in Brera.

09_dopo rest..JPG

Questo progetto è stato realizzato grazie al contributo di Bank of America Merill Lynch che ha compiuto una scelta di responsabilità sociale di ampio respiro, visto che Napoleone è una delle 24 opere d’arte selezionate in tutto il mondo per l’assegnazione di fondi. Lo scopo principale è quello di connettere le persone, cioè di consentire agli individui di entrare in collegamento tra loro e con altre culture e società, in modo che l’arte, diventi un’opportunità per tutti, e per i giovani in particolare, di arricchirsi e istruirsi, mediante iniziative di sensibilizzazione culturale.


Il restauro per certi aspetti è da considerarsi esemplare perché tutta l’operazione è stata condotta alla luce del sole, in quanto i tecnici hanno operato entro strutture trasparenti davanti agli occhi dei visitatori che hanno potuto seguire passo dopo passo l’evoluzione dei lavori: dopo tre mesi in cui la statua è rimasta in verticale per essere sottoposta a diverse analisi diagnostiche, i tecnici l’hanno posta in orizzontale per altri sei mesi, lavorando sulla sua superficie. Per poi riportarla in assetto verticale e sottoporre la struttura alle operazioni della parte posteriore e del basamento.


Naturalmente, un lavoro del genere non sarebbe stato possibile senza chi il restauro l’ha progettato e diretto, cioè il dottor Daniele Pescarmona, coadiuvato da un gruppo di restauratori guidato da Mario Colella. Napoleone aveva assoluto bisogno di una sistemazione, visti i danni causati da fattori meteorologici e dall’inquinamento, oltre a problemi statici del basamento.


L’attività di restauro, anche grazie all’aiuto del CNR, si è potuta avvalere di strumentazioni molto sofisticate, come la scansione a 3D e un laser Eos 1001 Lps per la pulitura più selettiva. Un lavoro complesso che ha coinvolto tre enti e più di quaranta ditte e professionisti per un totale di 62 persone. Sempre previsto nel budget, è stato programmato anche un costante monitoraggio delle condizioni del monumento per i prossimi due anni.


Tutta l’operazione ha un valore simbolico notevole e dimostra la forza culturale, il dinamismo e la determinazione di una città che vuole crescere anche in vista dell’Expo. In fondo, l’Associazione Amici di Brera e la Soprintendenza glielo dovevano visto che fu proprio l’imperatore corso a istituire nel 1809 la Real Galleria di Brera.

Canova sosteneva che il linguaggio della scultura deve avere come obiettivo il “sublime”. Il Napoleone rientra in questa visione ed è un esempio tra i più espressivi della rappresentazione di certi canoni della bellezza classica tipica dello scultore veneto.

Alla storia del monumento a Napoleone e al suo restauro, Skira dedicherà un catalogo di prossima pubblicazione.


 MOS3&MU6 SPUNTI: 

 

Ricordarsi di dare spazio soprattutto alle idee eccentriche, benché minoritarie, poiché il dispotismo della democrazia non consiste tanto nel reprimere chi la pensa diversamente quanto nel presentarlo come anomalo, "straniero". Invece, proprio chi viene oggi presentato come straniero può aiutarci con le sue idee dissonanti a ritrovare una "patria" comune, delle ragioni di convivenza.

(Filippo La Porta)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 PROSSIMI EVENTI: 

 

Fine estate 2015: inaugurazione del Pavilion di UniCredit

 SEGUI MOS3&MU6: 
  • Facebook B&W
  • Twitter B&W
  • Instagram B&W
 POSt piu' recenti: 
 CERCA suI TAGS: 
Non ci sono ancora tag.
bottom of page