FUORICENTRO Pugno chiuso davanti al quadro di Pellizza
Tra le diverse fotografie realizzate dai 7 artisti nelle sale della Pinacoteca di Brera (fino al 7 novembre), mi ha colpito particolarmente quella in cui Carlo Orsi riprende di spalle un visitatore che, davanti all’opera di Pellizza da Volpedo “Il quarto Stato”, si esibisce in un saluto “a pugno chiuso”.
E’ evidente che per questa anonima persona il quadro risulta carico di valori e significati sociali e politici ancora vivi e stimolanti. Nessuno, credo, dinanzi a un quadro che rappresenta un Cristo in croce, e ce ne sono tanti anche a Brera, si mette a fare il segno della Croce.
In questo caso, l’arte ha avuto la meglio e ha sublimato qualsiasi componente religiosa o confessionale. Nel caso di Pellizza, il simbolo è ancora fortemente legato a un senso di rivendicazione e di appartenenza, forse un po’ ingenua ma certamente orgogliosamente autentica e tale da suscitare, in chi non ha pregiudizi, un moto di simpatica partecipazione.